REUSE THE THERMAE

La proposta progettuale per la copertura e fruibilità degli scavi archeologici delle Terme di Acconia si pone come obiettivo quello di riscattare le attuali condizioni di marginalità che caratterizzano l’area archeologica attraverso la valorizzazione complessiva sia dei reperti che del contesto circostante. A tal fine sia l’articolazione plano-altimetrica dei percorsi che il progetto della copertura concorrono al raggiungimento dell’obiettivo.

I percorsi sono costituiti da due tipologie: un primo livello di passerelle sopraelevate rispetto alla quota degli scavi, posizionate in punti strategici che ne permettano una visione d’insieme degli stessi, ovvero un “percorso trasparente” sostenuto da una struttura modulare in acciaio Corten, che sfrutta e valorizza l’orografia naturale del terreno circostante; un secondo livello posizionato alla quota di calpestio dei ruderi che permette al visitatore una visione immediata ed immersiva dell’intero complesso termale.

La progettazione del doppio percorso offre la possibilità di assicurare una visione a 360° dell’area archeologica. La proposta di un’ampia copertura, composta da un leggero reticolo di travi e colonne metalliche, consente la lettura unitaria del complesso “palinsesto” dei ruderi delle Thermae e consiste al contempo nel creare una struttura ombreggiante ed attrattiva che, nel rispetto del luogo, possa anche migliorarlo e proteggerlo dagli agenti atmosferici.

Sia l’orditura principale che quella secondaria sono placcate all’intradosso da un piano riflettente effetto specchio, un “quadro” che riflette la vita sottostante e che include anche gli spazi circostanti riqualificati. Tali piani riflettenti sono interrotti da pozzi di luce di varia larghezza, tamponati da lastre opaline in vetro, che diffondono luce zenitale al di sopra degli scavi e che richiamano in forma e dimensione il modulo di uno degli spazi principali della struttura: il Tepidarium.

All’estradosso della copertura è presente tetto verde di tipo estensivo a basso spessore. La scelta del tetto verde prevede una duplice funzione: contribuire all’attenuazione delle isole di calore costituite dalle coperture artificiali ad attenuare l’impatto paesaggistico della nuova struttura nel contesto ambientale che caratterizza l’intorno dell’area.

L’esilità dell’insieme, unitamente alla leggerezza della struttura, definisce un intervento architettonico estremamente minimale ma di grande impatto per la tutela di un complesso termale di epoca romana.

NOME DEL PROGETTO

Reuse The Thermae

TIPOLOGIA

Concorso di idee

LOCALITÀ

Curinga (CZ), loc. Acconia, Italia

ANNO

2024

STATUS

Proposta di progetto

DIMENSIONE

550 m²

COMMITTENTE

Reuse Italy

DESIGN TEAM

Giuseppe Andrea Maggio, Antonio Licchetta, Andrea Ratano

COLLABORATORI

Noemi Curcio